mercoledì 19 giugno 2019

Perché parliamo di minori difese?

Foto di skeeze da Pixabay


Mentre cresce il peso degli attacchi, il personale della scuola si trova sempre più isolato e con in mano strumenti di difesa deboli e confusi. Di seguito alcune delle circostanze che hanno determinato l'attuale situazione.
1.    Cancellazione degli organi di garanzia (Consiglio di disciplina, Consiglio provinciale della pubblica istruzione)
2.    Cancellazione delle procedure di arbitrato e conciliazione, con conseguente sbilanciamento a favore di atti unilaterali della dirigenza
3.    Riduzione delle materie oggetto di contrattazione con la RSU nell’ultimo contratto
4.    Utilizzo strumentale della normativa sulla privacy per diminuire la trasparenza della contrattazione integrativa
5.    Istituzione di commissioni di ogni tipo che svuotano di fatto il potere decisionale degli organi collegiali
6.    Assenza di un collegio deliberante ATA
7.    Svuotamento della funzione sociale della scuola e del ruolo degli insegnanti nella narrazione dei mass media e nelle esternazioni dei politici
8.    Uso dei risultati dei test Invalsi (e simili) per svalutare il lavoro degli insegnanti.

Per info e integrazioni scrivi a Bastastress@cobasbologna.it

venerdì 7 giugno 2019

Solidarietà e crowdfunding

In diverse scuole è partita la colletta, ma anche richieste di partecipazione da parte di singol*.
Per raccogliere i fondi e per esprimere la nostra solidarietà abbiamo adottato questo strumento:
https://www.derev.com/bastastress.


Per info scrivi a bastastress@cobasbologna.it.

giovedì 6 giugno 2019

Quali attacchi per chi lavora a scuola?


 Ma a che cosa è dovuto lo stress a cui facciamo riferimento?  Molto semplice: maggiori attacchi e minori difese.

 Quali sono gli attacchi?



L’insieme del personale della scuola si trova a far fro
nte a sempre più ingombranti asimmetrie relazionali e di potere (accresciute durante il percorso “verso la scuola azienda” degli ultimi 20 anni tramite le misure di gerarchizzazione progressivamente imposte) esemplificabili in:
  1. strapotere del dirigente e del suo staff da una parte e abbassamento del livello di partecipazione attiva da un'altra
  2. divisione dei lavoratori sulla base di bonus premiali e incarichi discrezionali
  3. precarizzazione del personale sulla base di canali di ingresso che comportano differenze di diritti (es. durata di permanenza nella sede scelta, percorso dell’anno di prova, emarginazione da proposte didattiche che vengono deliberate all’inizio dell’anno scolastico)
  4. situazioni discriminatorie sulla base del genere o dell'orientamento sessuale
  5. manipolazioni e pressioni su voti, turni, orari
  6. ingerenza nelle scelte didattiche e metodologiche
  7. iperburocratizzazione delle procedure con conseguente sovraccarico di lavoro
  8. ampliamento delle mansioni senza adeguata remunerazione e formazione
  9. esposizione economica per far fronte ad alcune esigenze della scuola
  10. sovraccarico del lavoro degli ATA a causa del sottodimensionamento rispetto alle reali esigenze della scuola
  11. demansionamento obbligato e arbitrari cambiamenti di incarichi o luoghi di lavoro
  12. minacce, vessazioni, attacchi alla reputazione da parte di dirigenti e staff
  13. pressioni attraverso email e comunicazioni, rettifiche di impegni all’ultimo minuto e a tutte le ore
  14. pretesa, a volte implicita, di essere sempre connessi alla rete
  15. pressioni sempre più frequenti da parte di genitori che si percepiscono come “clienti” della scuola
  16. uso strumentale e arbitrario da parte dei dirigenti di qualsiasi segnalazione giunta da studenti o genitori
  17. aumento dell'aggressività da parte di genitori e/o studenti-esse


… Inviaci un’email a bastastress@cobasbologna.it per commenti /integrazioni.